Monte Canto Alto dalla contrada Ripa di Poscante - Zogno (BG)

Dislivello: +746 da Poscante (400m) a Monte Canto Alto (1146m)

Difficoltà: E (Escursionista)
Tempo: 2 ore

E' tardo autunno ormai e qui in pianura sono giorni di nebbia fitta, ma veniamo a sapere che a Castegnone (frazione di Zogno) c'è la festa di paese dove si possono riscoprire costumi e sapori delle antiche tradizioni. Decidiamo così di approfittarne per una breve escursione nei paraggi e scegliamo il Monte Canto Alto. Arrivati a Zogno seguiamo le indicazioni per Poscante e poi per via Ripa dove lasciamo l'auto. Già da qui riusciamo a vedere la croce di vetta del Canto Alto e ci incamminiamo verso di lei fino a raggiungere un cartello di legno che indica l'inizio del sentiero. Inizialmente il sentiero è una strada privata carrozzabile cementata, poi al primo bivio proseguiamo a sinistra dove comincia il sentiero sterrato, teniamo la destra prendendo il sentierino che sale, passiamo sotto i cavi dell'alta tensione. Qui entriamo nel bosco, il sentiero anche se è ricoperto di foglie di distingue bene, lasciamo sulla destra una casetta bianca. Attraverso gli alberi spogli si riescono a vedere bene le montagne in lontananza, continuiamo lungo il sentiero passando sotto a un castagneto ma non troviamo nemmeno una castagna perchè oggi c'è la festa delle castagne e le avranno raccolte tutte! Finito il bosco arriviamo su una cresta dove incrociamo un altro sentiero (il 507), continuiamo su questo andando a destra. Arriviamo a un bivio che indica a sinistra Forcella del Sorriso ma noi proseguiamo dritto fino ad incontrare un cartello che ci indica che siamo a "Stalle di Braghizza, 1040 m". La pendenza aumenta un pò, saliamo su dei lastroni di roccia che sembrano quasi essere stati fatti dall'uomo talmente sono regolari, poi il sentiero torna ad essere semplice e con una leggera pendenza ci porta alla vetta a quota 1146 m, per salire in totale abbiamo impiegato circa 2 ore. Da qui c'è un bellissimo panorama sui monti circostanti, riusciamo a vedere il Resegone, la Grignetta, il Sodadura, ecc... Il panorama comunque è davvero incantevole anche grazie al cielo limpidissimo e al sole caldo. Scattiamo qualche foto, scambiamo due chiacchiere con altri camminatori che sono saliti qui in vetta, prima di tornare alla macchina. Ci fermiamo poi a Castegnone, piccolo borgo in festa dove troviamo bancarelle di prodotti artigianali, un banchetto con un sacco di torte, castagne calde e vin brulè... un paradiso! Visitiamo poi i "secadur", piccole costruzioni in pietra dove con un braciere acceso vengono essiccati i "biligocc", le tipiche castagne essiccate e affumicate prodotte da generazioni a Castegnone. Finito il breve giro del borgo a malincuore torniamo alla macchina per dirigerci verso casa.


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