Da Carona al Rifugio Laghi Gemelli

Dislivello: +858 da Carona (1110m) a Rifugio Laghi Gemelli (1968m)

Sentiero: 211
Difficoltà: E (Escursionista)
Tempo: 2:30 ore

Sveglia presto, si parte per un'escursione semplice in giornata... Fuori il cielo è limpidissimo ma ci sono appena 9 gradi qui in pianura, chissà che freddo ci sarà su al rifugio Laghi Gemelli a quasi 2000 metri.
Noi scegliamo di partire da Carona su consiglio del gestore del rifugio, visto che la giornata è un pò ventosa staremo al riparo nel bosco.
La strada per Carona è molto panoramica e soprattutto ha poca pendenza e si percorre piacevolmente.
Arrivati a Carona l'auto segna 6 gradi, la lasciamo in un ampio parcheggio all'inizio del paese, i sentieri sono da subito ben segnalati, per arrivare al rifugio Laghi Gemelli prendiamo il sentiero 211 che parte dall'inizio del bosco e prevede un tempo di percorrenza di 2.30 ore.
Si sale lungo dei grossi massi, ogni tanto siamo accompagnati da un rigolo d'acqua che scende lungo il sentiero, la salita è abbastanza facile fino a che siamo all'interno del bosco. A circa 1600 metri si apre un pò il panorama, ci sono meno alberi, si vedono le vette intorno ed è anche più soleggiato, la salita si fa un pò più ripida, ma non di tanto. Tutto il sentiero è ordinato e molto curato.
Dopo un'ora e 45 minuti raggiungiamo il lago Marcio, sembra una cartolina: la montagna innevata fa da sfondo, gli alberi verdissimi intorno e una cascatina si butta nel laghetto che brilla illuminato dal sole. Continuiamo il sentiero lungo la sponda del lago fino a raggiungere un altro lago, il Pian di Casere che si trova appena dietro la diga che segna la fine del primo.
Costeggiamo anche quest'ultimo fino ad arrivare ad un piccolo fiume che si getta nel lago Pian di Casere, il Rio Gorno, che attraversiamo grazie ad un ponticello. Proseguiamo lungo il sentiero ci lasciamo una casetta sulla destra prima di prendere una piccola salita fatta con dei tronchi, accanto abbiamo un piccolo ruscello.
Arriviamo al rifugio Laghi Gemelli a 1968 metri, proprio davanti troviamo l'ononimo lago che da il nome al rifugio. Anche qui c'è uno splendido panorama.
Entrati nel rifugio lasciamo giù lo zaino e ci accomodiamo a tavola, la stufa accesa ci riscalda forse fin troppo. Ordiniamo un piatto di formaggi e affettati misti, e una polenta con formaggio e salsiccia; il tutto accompagnato da tre quarti di litro di un buon rosso. Finiamo il pranzo con uno strudel di mele e una torta alle pere. E' tutto molto buono. Finito il lungo e rilassante pranzo torniamo giù a Carona lungo il sentiero dal quale siamo saliti.


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